– Recenti studi farmacologici hanno dimostrato che l’estratto di rosmarino (Rosmarinus officinalis) ha proprietà antiossidanti e antibatteriche e può migliorare la guarigione di ulcere della bocca e gengive sanguinanti. Lo zenzero (Zingiber officinale) è un’altra pianta medicinale in grado di ridurre la biosintesi delle prostaglandine e di esercitare effetti inibitori contro la crescita batterica parodontale. Le proprietà antinfiammatorie della calendula (Calendula officinalis) sono dimostrate da numerosi studi precedenti.
– Nigella sativa, pianta diffusa in Medio Oriente, Asia Meridionale ed Europa Orientale, ha dimostrato diverse proprietà farmacologiche inclusa quella antinfiammatoria, antimicrobica, analgesica, immunomodulante e antiossidante. Oltre che in numerosi studi preclinici, la sua attività è stata valutata in diversi studi clinici relativi a condizioni come ipertensione, diabete mellito, iperlipidemia, allergie, asma e artrite reumatoide. Anche il miele è usato in caso di disturbi gastrointestinali ed è conosciuto per la sua azione antibatterica, che ha mostrato benefici nel trattamento di infezione da Helicobacter pylori.
– Tra le sue diversificate applicazioni cliniche, l’uso potenziale di astragalo e dei suoi costituenti chimici nel trattamento di malattie infiammatorie e tumori è stato attivamente indagato negli ultimi anni e, in funzione della sua attività immunomodulante, sono state valutate oltre 100 formulazioni della MTC. Trattamenti a base di A. membranaceus hanno dimostrato un significativo miglioramento della tossicità indotta da altri farmaci somministrati contemporaneamente (per esempio, immunosoppressori e chemioterapici antitumorali).